L'industria automobilistica si sta concentrando sempre di più sul tema dell'elettromobilità. E questo ha un impatto anche sull'intera filiera di sviluppo e fornitura. Ad esempio, i motori elettrici e le batterie, nonché altri componenti elettronici, devono essere testati al 100%, con le specifiche elettriche come sovratensione, livelli di corrente e contatto al centro dell'attenzione.
Per integrare tali test nelle linee di produzione, sono necessari nuovi sistemi di test e idee per l'integrazione ottimale delle macchine nell'ambiente di produzione.
È qui che entra in gioco MCW Systemtechnik GbR, fondata nel 2017. Le competenze principali di MCW includono la pianificazione elettrica e la progettazione meccanica di macchine e sistemi (di
test), nonché la costruzione di quadri elettrici. L'azienda ha sviluppato il cosiddetto "Multiplexer", un dispositivo che automatizza il collegamento elettrico di oggetti di prova come batterie di trazione a vari dispositivi di misurazione (Fig. 1). Il multiplexer può collegare motori elettrici a tre dispositivi di misurazione ed eseguire, tra le altre cose, misurazioni a bassa resistenza e resistenza, un test ad alta tensione e un test di cortocircuito. Dodici test vengono completati in meno di 60 secondi.
Il vantaggio è ovvio: il sistema velocizza i test di fine linea e allo stesso tempo riduce l'usura delle costose apparecchiature di
prova. Tuttavia, una sfida particolare nella progettazione è stata l'elevata velocità a cui ogni campione di prova attraversa il processo. Le prestazioni e la durata dei moduli lineari per il contatto e il decontatto sono cruciali in questo caso. L'elevato numero di movimenti lineari deriva dai brevi cicli di prova del test di fine linea. In un anno, un multiplexer esegue circa 500.000 contatti e decontatti. Oltre alla durata, tuttavia, non si deve sottovalutare la notevole forza richiesta per accoppiare e saccoppiare i connettori.
Infine, il multiplexer deve essere il più compatto possibile nell'area di applicazione e adattarsi a un rack da 19 pollici. Soprattutto, ciò limita la larghezza complessiva e la scelta dei componenti mobili.