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Il tema della "compatibilità elettromagnetica" sta diventando sempre più importante. Da un lato, ciò è dovuto all'aumento dei campi di interferenza elettromagnetica sia a lungo raggio, causati in particolare dalle moderne tecnologie delle telecomunicazioni e delle comunicazioni, sia a breve distanza, causati dalla tecnologia
energetica. Dall'altro, aumentano le esigenze di trasmissione dei dati. I segnali stanno diventando sempre più sensibili alle interferenze e le influenze ambientali elettromagnetiche stanno diventando sempre più diversificate, con l'accoppiamento tra cavi che sono instradati in parallelo su una certa distanza, come spesso accade con le catene portacavi, che è particolarmente problematico. Un cavo di alimentazione soggetto a interferenze agisce come generatore di un campo di interferenza elettromagnetica, che a sua volta agisce su un altro cavo, normalmente un cavo di segnale, e provoca lì interferenze condotte. Pertanto, diversi anni fa
abbiamo introdotto cavi con cavi in fibra ottica in vetro e plastica, che sono anche in grado di resistere alle sollecitazioni meccaniche in e-chain®. Anche i cavi chainflex® con conduttori in rame convenzionali sono stati testati per la compatibilità elettromagnetica in un ampio programma di test orientato all'applicazione.
Ad esempio, un motore asincrono è stato collegato a un convertitore di frequenza tramite un cavo di alimentazione non schermato (chainflex® CF30). Questo convertitore di frequenza con modulazione di larghezza di impulso diventa un generatore di nuovi componenti spettrali che in precedenza non erano presenti nella rete primaria o secondaria. Parallelamente a questo
cavo di alimentazione, è stato fatto passare un cavo chainflex® per la trasmissione del segnale digitale in e-chain® ®. Questo cavo e-chainflex® CF12, progettato appositamente tenendo conto della compatibilità elettromagnetica, può ottenere risultati particolarmente buoni in questo caso. Questo cavo ha anime a doppino intrecciato le cui coppie sono dotate di una schermatura in rame e di una schermatura complessiva aggiuntiva realizzata in treccia d'acciaio. Ciò impedisce efficacemente le interferenze su un'ampia gamma di frequenze. Sono stati analizzati sia l'accoppiamento capacitivo che quello induttivo. Nelle condizioni di prova selezionate, è stato riscontrato che anche se i cavi di alimentazione e di segnale si toccano a distanza maggiore, è possibile una trasmissione dati senza errori se viene utilizzato un cavo chainflex® schermato e questa schermatura è messa a terra su entrambi i lati. Inoltre, sono stati eseguiti test in conformità con gli standard di compatibilità elettromagnetica esistenti. Questi standard forniscono una base generale per determinare il comportamento operativo di dispositivi elettrici che sono ripetutamente esposti a interferenze elettriche. Non sono stati introdotti specificamente per i cavi. In particolare, sono stati eseguiti test con il "generatore di burst". Qui, vengono generate variabili di disturbo transitorie rapide in gruppi di impulsi, che in particolare simulano processi di commutazione. Tali processi si verificano, ad esempio, quando i carichi induttivi vengono interrotti o quando i contatti dei relè rimbalzano. Anche i cavi chainflex® schermati hanno dimostrato il loro valore in questo caso.
Ulteriori informazioni sul cavo chainflex®

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